Descrizione
La Torre Saracena a Sant’Angelo di Brolo e il Complesso Medievale, nella frazione di Piano Croce (Città Metropolitana di Messina) hanno una lunga storia che inizia prima del VI secolo a.C. In epoca bizantina, infatti, l’edificio fortificato era già presente sull’altura, mentre la Torre fu costruita durante il periodo della dominazione Araba. Sebbene non si conoscano con esattezza le date in cui gli edifici furono costruiti, l’intero complesso può vantare oggi secoli e secoli di vita.
A partire dal XII secolo si trovano informazioni più dettagliate, come la cessione del complesso da parte del Conte Ruggero d’Altavilla al Vescovo di Patti. Circa 3 secoli più tardi l’edificio divenne proprietà della famiglia Caldarera, ma nel 1450 fu distrutto da un terremoto e della ricostruzione si occuparono le famiglie Angotta e Amato.
La famiglia Caldarera riacquistò il complesso di Piano Croce nel XVIII secolo, provvedendo a fortificarne le mura, sebbene l’edificio non sia mai stato completamente ricostruito fino a oggi, mentre la Torre Saracena è divenuta proprietà del Comune di Sant’Angelo di Brolo.
La Torre Saracena e il Complesso Medievale di Sant’Angelo di Brolo sorgono una di fianco all’altro sull’altura di Piano Croce, parzialmente protetti da una cinta muraria fortificata e immersi nella vegetazione.
Il Complesso Medievale fu ricostruito nel XV secolo secondo i dettami strutturali dell’epoca medievale, ma si presenta come un edificio dall’apparenza barocca, decorato con motivi floreali; la Torre Saracena ha pianta quadrata e si eleva per tre piani. Nel complesso sono compresi anche il Palazzo Baronale e la Chiesa di San Papino, oltre a magazzini, alloggi per le guardie, passaggi segreti, botole; le mura fortificate presentano feritoie e caditoie da cui venivano lanciate frecce e olio bollente per la difesa del fortino.
All’interno della piccola Chiesa è sepolto Don Giuseppe Caldarera, sacerdote della famiglia che possedeva il forte nel XIX secolo.